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Da Bivigliano a Firenze
Km: 20 - Difficoltà: medio - Senso: linea - Fondo: misto
Oggi partendo da Bivigliano transiteremo da Vetta le Croci, Il Pratone, Fiesole e finalmente raggiungeremo Firenze.
Sesta ed ultima tappa di questa via degli Dei. Dopo una rocambolesca colazione presso il bar dell’albergo La Bruna nel centro di Bivigliano, ci facciamo preparare un sontuosissimo panino con la mortadella in una macelleria poco distante.
Il morale è alle stelle. La felicità di essere ad un passo dalla meta, ci aiuta ad ignorare le continue lamentele dei nostri muscoli e con passo deciso partiamo.
Ma tanto è tutta in discesa fino a Firenze, ci ha raccontato non meno di 15 minuti fa, il sorridente macellaio mentre riempiva i nostri opulenti panini. Con lo sguardo ad un metro dai nostri piedi ed ognuno col proprio passo, proseguiamo verso la fine della salita, sperando sia vicina.
Fortunatamente dopo poco, raggiungiamo, quello che forse è il più famoso dei selfie point della Via degli Dei. Lasciando Via di Montesenario, all’altezza della Croce dei Sette Santi, inizia il sentiero di Poggio Capanne e fatti 20 passi, si ha una spettacolare apertura sul panorama, dove in fondo alla valle vediamo nettamente Firenze.
Finalmente il cartello Fiesole e Vetta le Croci. Manca però ancora la salita e sicuramente la più impegnativa di oggi, per raggiungere Poggio Pratone.
Il tracciato si arrampica immediatamente a gradoni sul crinale, lasciando a tratti spazio ad uno stretto sentiero. Alcuni bikers in tenuta downhill, percorrono in discesa lo stesso nostro percorso, facendo numeri da circo per rimanere in sella.
Non senza affanno, raggiungiamo Poggio Pratone, velocissima sosta e giù verso Firenze, che nel panorama che ci viene offerto è ancora più vicina. Percorriamo la comoda strada sterrata in relax e senza nessun apparente impegno fisico e mentale, mi viene naturale raccogliere i pensieri di questo cammino.
Oltre alle emozioni, intime e proprie di ogni componente del gruppo, credo che questi sei giorni passati a faticare sugli Appennini, lasceranno, sparsi un po ovunque dentro di noi, segni indelebili di questa incredibile esperienza.
Questa serie di video, non vogliono essere assolutamente una guida alla Via degli Dei, ma una memoria personale da condividere con i miei fantastici compagni di viaggio e tutti voi. Vorrei però dare un suggerimento, a tutti coloro che stanno pensando di intraprendere questo viaggio. Non è un cammino o una via come potremmo credere. La Via degli Dei è un vero e proprio TREKKING e non va preso alla leggera.
Per il resto, godetevi i video di Walking Nose, che lo ha fatto più di una volta e in tutte le stagioni. https://www.walkingnose.com/
Finalmente arriviamo a Fiesole ed il tempo, come da previsioni meteo, inizia a peggiorare e dagli zaini fanno capolino le mantelle antipioggia. Breve pausa nella piazza cittadina e per la prima volta dall’inizio del viaggio, facciamo i conti con il tempo. Non potendo perdere il treno per il ritorno, l’orologio ritorna ad essere uno strumento necessario alla nostra sopravvivenza.
Imbocchiamo la vecchia Fiesolana, che in uno zig zag tra imponenti ville d’altri tempi, ci conduce alle porte di Firenze. Sfortunatamente si ritorna nel caos cittadino. I sei giorni trascorsi tra le pieghe di madre natura sembrano spariti nel nulla, o è forse l'entusiasmo per aver concluso un’altra mission e l’arrivo alla meta, che rende evanescenti i ricordi?
L’ultimo tratto di strada che porta a Piazza della Signoria lo percorriamo sotto la pioggia e guidati da Davide, ci facciamo largo tra i turisti in cerca di riparo.
Finalmente vediamo Palazzo Vecchio, con la fontana del Dio Nettuno e la statua del David. Felici, emozionati e commossi, applaudiamo noi stessi, per essere arrivati al traguardo e purtroppo, alla fine di questa: splendida, indimenticabile, unica, faticosa, divertente, irripetibile, avventura.