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W A Y S
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Da Bologna a Sasso Marconi
Km: 19 - Difficoltà: facile - Senso: linea - Fondo: misto
19 settembre 2022, ore 06.00 del mattino. Dalla stazione ferroviaria di Mantova, Inizia la nostra avventura sulla Via degli Dei.
In questa tappa partiremo da Piazza del Nettuno, raggiungeremo il Santuario della Madonna di San Luca, passeremo dal parco della chiusa, da Palazzo Rossi, attraverseremo il fiume Reno sul Ponte di Vizzano e arriveremo, dopo 20 Km. alla locanda 3 Virtù a Sasso Marconi, dove passeremo la notte.
In realtà, la scintilla scoccò in febbraio, quando vedemmo il documentario su questo bellissimo e apparentemente semplice cammino.
Per non lasciare nulla al caso, scegliamo di appoggiarci ad Appennino Slow per la logistica e di suddividere il cammino in sei tappe. Tutto pronto. Si parte.
Arrivati a Bologna, consegnamo i bagagli a Fabio di Appennino Slow e dopo un breve briefing ci rilascia la credenziale e partiamo. In piazza del Nettuno, altro timbro e foto di rito davanti alla fontana. Breve visita alla Basilica di San Petronio, dove rimaniamo incantati di fronte alla maestosità del luogo e via verso porta Saragozza, per imboccare i portici di San Luca. 666 archi in 3,5 Km. con l’ultimo chilometro e mezzo, a gradini e un dislivello positivo di circa 200 metri.
A metà del tratto in salita, non vedo più i miei compagni di viaggio, sono senza fiato e le gambe non girano. Bell'inizio. All'arrivo a San Luca, il paesaggio che offrono i colli bolognesi, un pò ripaga lo sforzo fatto e il resto del tracciato non da pensieri, essendo pianeggiante fino a Sasso Marconi. Termine della prima tappa.
Lasciamo il santuario e imbocchiamo il ripido sentirò che ci porta al parco della Chiusa e al parco Talon. Incontriamo marito e moglie che, essendo di Firenze, hanno deciso di percorrere la Via degli Dei in direzione Bologna. Trasformandosi da viandanti a pellegrini, essendo la loro meta San Luca.
Poco dopo il parco della Chiusa, sotto consiglio di Appennino Slow, ci portiamo sulla sponda sinistra del fiume Reno, per evitare i tratti fangosi creati dalle recenti piogge, seguendo quella che è la traccia per le MTB. Purtroppo però siamo costretti a seguire un interminabile serpentone di asfalto che non ci aspettavamo.
Riprendiamo, dopo una breve pausa pranzo sulle rive di un laghetto, il nostro cammino in direzione di Palazzo Rossi a Pontecchio Marconi, dove una vecchissima fontana azionata a mano ci rinfresca con la sua abbondante acqua.
Ritorniamo sulla sponda destra del Reno, attraversando lo stretto ponte di Vizzano, usato ancora dalle auto, almeno quelle che ci passano. Pochi chilometri e siamo al termine della prima tappa. Un po stanchi, ci distraiamo scambiando qualche battuta con altri viandanti, che hanno percorso un'altra strada e che faranno tappa a Badolo.
Per arrivare a Sasso Marconi, dobbiamo percorrere per almeno un paio di chilometri la provinciale piuttosto trafficata, facendo attenzione a dove mettere i piedi sullo strettissimo ciglio della strada. Arriviamo finalmente alla locanda “Le Tre Virtù” dove una doccia ristoratrice ci solleva il morale e toglie un pò di stanchezza. Alle sette tutti a tavola per una, seppur semplice ma abbondante cena e poi a letto. Pronti per la secondo giorno di cammino.