m y S L O W
W A Y S
W A Y S
Km: 14 - Difficoltà: facile - Senso: anello - Fondo: misto
Oggi, assieme ai Walkers Marmirolo e guidati da Tazio e Lorella, faremo un viaggio nel cuore del parco del Mincio. Il percorso, a tratti su proprietà privata, parte da Soave di Porto Mantovano per addentrarsi nella zona detta Piuda. Attraverseremo corte Belvedere e costeggiando alcuni canali di bonifica raggiungeremo il fiume Mincio. da lì raggiunta e oltrepassata corte Fornace, proseguiremo per frazione Maglio su ciclabile. Faremo ritorno a Soave costeggiando il canale diversivo, sulla sua sponda sinistra.
Partiti dal piazzale della chiesa di Soave di Porto Mantovano, saliamo sul ponte del canale diversivo e imbocchiamo Strada Soana.
Le nuove restrizioni per la pandemia, fortunatamente ci permettono di camminare di nuovo assieme. Certo si devono rispettare alcune regole, ma l'importante è ritrovarsi.
Arrivati a corte Belvedere l'asfalto termina e già abbiamo il sentore di essere in un'altra dimensione. I suoni cambiano, il frusciare delle foglie al vento, sostituisce il rumore delle auto e i canali di bonifica diventano vie di comunicazione.
Ci inoltriamo tra le pieghe del Parco del Mincio. Il picchiettio dei bastoncini da nordic scompare così come i nostri passi, attutiti dal terreno torboso.
Guidati da Tazio e Lorella, attraversiamo il dedalo dei canali e arrivando sulla sponda del Mincio scorgiamo dalla parte opposta del fiume, il paese di Rivalta.
L'ambiente è fantastico e godiamo di questa totale immersione nella natura. Mentre mi lascio trasportare dal luogo, penso che non vorrei mai essere da queste parti con una nebbiolina anni 80.
In lontananza, solo un trattore stà falciando la preziosa erba, che diventerà Grana Padano. Oltre ad essere nel cuore del parco del Mincio, siamo nel mezzo del comprensorio dei prati stabili.
Lasciate le sponde del Mincio, ci riportiamo su strada sterrata per raggiungere corte Fornace, così denominata per la presenza nel 1400, di una fornace adibita alla cottura di mattoni. La attraversiamo in punta di piedi, ma Tazio, la nostra guida, ci rassicura dicendo di avere il permesso di passaggio.
Ci ritroviamo di lì a poche decine di metri, sulla ciclabile che da Soave porta a Sacca di Goito. Una breve sosta, per gli aggiornamenti da parte dell'istruttrice Federica, sui prossimi appuntamenti del Nordic Walking Mantova, un sorso d'acqua e ripartiamo in direzione Maglio.
Arrivati al ponte che attraversa il diversivo, notiamo che il nido di cicogne, posto sul traliccio in ferro è già abitato, purtroppo non riusciamo a vedere i piccoli, ma Giovanna ci garantisce della loro presenza.
Imbocchiamo lo sterrato sul lato sinistro del canale, purtroppo siamo sulla via del ritorno e ci dispiace.
Tazio e Lorella però ci riservano ancora una sorpresa. Arrivati in prossimità di Soave, invece di attraversare il canale sul ponte, lo attraversiamo nel suo letto.
Completamente asciutto, per la costruzione di impianti idroelettrici e come moderni Mosè, scendiamo da una sponda per risalire sorridenti e divertiti dall'altra. Una foto a ricordo é d'obbligo e quando mai ricapiterà.
Vediamo Soave avvicinarsi. Il viaggio nelle pieghe del Parco del Mincio é al termine. Un vero peccato non condividere la traccia GPS, a causa del passaggio in zone private, rimane la speranza di essere riuscito a condividere almeno le sensazioni provate.