m y S L O W
W A Y S
W A Y S
Km:14 - Difficoltà: facile - Senso: anello - Fondo: misto
Bellissimo tracciato immersi nella campagna tra Marmirolo e Roverbella. Un percorso ad anello che ci porterà ad immergerci nel comprensorio dei prati stabili della valle del Mincio.
Partito dal centro sportivo di Marmirolo, mi dirigo verso strada Muratello per raggiungere San Brizio in un paio di chilometri. Pur essendo metà marzo, con il cielo coperto l'aria è ancora un pò fredda, confido però nell’arrivo del sole. Oltrepasso la frazione, ed imbocco la strada sterrata ricavata dopo lo smaltimento della ferrovia Mantova Peschiera. Un lungo rettilineo mi porta al ponte sul curvone della Rotta, lo attraverso andando sul lato sinistro della Molinella.
Procedo per la carrareccia che svolta a sinistra, e taglia la campagna roverbellese fino a corte Rezzana alle prime case del paese. La strada sterrata è completamente asciutta, e mi sento fortunato al ricordo di un'estate, con all'improvviso l'acqua alla caviglia. Siamo in una zona bassa rispetto al resto dei campi, e non è insolito trovare l'acqua uscire dai fossi e scorrere in strada.
Arrivo sulla strada che collega Roverella a Marengo ed entro in paese per il breve tratto di ciclabile che porta alla vecchia stazione ferroviaria. Quasi non c'è anima viva. Ad un paio di giorni dalla zona rossa, le strade sono già deserte. Passando davanti all'asilo, è strano non sentire le urla dei bambini che giocano in cortile. Attraverso quasi tutto il paese per restituire un libro all’amico Luciano, un breve saluto e riprendo la strada per il ritorno. Ho scelto però di non fare la stessa dell'andata, pertanto passo per il centro dirigendomi verso la zona industriale.
Passando per i giardini di via Barchetto, mi fermo per una breve sosta, uno snack ed un sorso d’acqua e riparto. Attraverso la zona industriale di Roverbella, prendendo via Castelletto raggiungerò la frazione tra un kilometro circa. Non posso fare a meno di perdermi nel verde, attorno a me, vastissimi i prati solamente sfalciati e senza nessuna altra pratica agricola. Roverbella, assieme a Marmirolo, Goito, Volta Mantovana, Cavriana e Porto Mantovano, formano il comprensorio dei prati stabili della valle del Mincio.
I due cagnolini si staranno chiedendo chi sono. Sembrano lì apposta per avvertire di malintenzionati, fortunatamente non lanciano nessun allarme e posso proseguire. Da segnalare la bellissima cappella di San Giovanni, adiacente al vecchio ponte sulla Molinella.
In un lampo si attraversa la frazione e ci si trova ancora immersi in una marea verde di campi, che quasi verrebbe voglia di tuffarsi. L’attraversamento del rio Derbasco e la fine dell’asfalto, segna il confine tra Roverbella e Marmirolo. Prossimo appuntamento con l’antichissima corte Tezzoli, a pochi chilometri. Vasto fondo nella campagna tra Roverbella e Marmirolo, appartenuto nel ottocento al Cav Antonio Nuvolari, ed ora della famiglia Ronca.
Prendo a sinistra percorrendo per un brevissimo tratto la strada Roverbella Bancole e di fronte all’antico molino Bianchini svolto a destra per San Brizio. Dopo forse un centinaio di metri, imbocco la nuova ciclabile, che passando a fianco dell’antica stazione ferroviaria della frazione, mi porterà a Marmirolo.
Con questo seppur breve tratto di ciclabile si ha, non solo la possibilità di raggiungere la frazione di San Brizio e viceversa, ma anche di poter avere un anello di circa 2,5 Km se si torna per strada Muratello.
In lontananza vedo le case del paese, costeggio il caseificio San Sebastiano e una volta raggiunto il cimitero, prendo il corridoio ciclopedonabile per collegarmi via Pasolini, da lì il centro sportivo, nostro punto di partenza per questo breve viaggio.